Ubs, il principale gruppo bancario svizzero, ha offerto un miliardo di dollari per acquistare Credit Suisse. Lo ha riportato in mattinata il Financial Times, citando alcune fonti secondo le quali l’operazione sarebbe tutta in titoli e la firma sarebbe stata prevista stasera. Le azioni sono state valutate 0,25 franchi l’una, molto di meno del prezzo di 1,86 franchi fissato alla chiusura delle borse di venerdì. Proprio questo prezzo molto basso, secondo Bloomberg, sarebbe il motivo che starebbe spingendo l’istituto elvetico a respingere l’offerta. Entrambe le parti sono impegnate in discussioni con le autorità di regolamentazione da mercoledì scorso. Il governo svizzero, riferisce sempre l’agenzia newyorkese, starebbe valutando la nazionalizzazione nel caso l’operazione con Ubs tramontasse definitivamente.
I deflussi di depositi da Credit Suisse hanno superato i 10 miliardi di franchi al giorno alla fine della scorsa settimana. I clienti hanno ritirato dal gruppo 111 miliardi di franchi negli ultimi tre mesi dello scorso anno. Un sostegno alla liquidità da parte della banca centrale svizzera ha brevemente arrestato i cali, ma si prevede che la fuga di clienti riprenda.