Del Decreto Energia si discuterà oggi a partire dalle 9 durante la riunione preparatoria di uno dei due Consigli dei ministri previsti la prossima settimana, probabilmente già lunedì prossimo.
Al momento, per quello che è trapelato, col Decreto si tratterà di definire un bonus benzina destinato ai titolari di redditi bassi, che potrebbe essere di 80 euro; una social card per l’acquisto di carburanti, da affiancare o integrare nella card Dedicata a te; la proroga al 31 dicembre dell’Iva al cinque per cento sulle somministrazioni di gas. La bozza del provvedimento prevede cento milioni di euro in più per la social card e assegna all’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (Arera) il compito di mantenere azzerate, per il quarto trimestre del 2023, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema per il settore del gas.
Il tentativo del governo di contenere l’aumento del costo dei carburanti e del gas, se verrà approvato in questa forma, arriva a pochi mesi dalla fine del servizio di Maggior Tutela per la luce e per il gas. Per i clienti domestici non vulnerabili la data in cui terminerà il regime tutelato è il 10 gennaio 2024. A partire dal prossimo anno, quindi, le famiglie non potranno più continuare a pagare le bollette secondo i prezzi fissati da ARERA e dovranno passare al Mercato Libero.