“Noi riteniamo giusto chiedere alle banche un sostegno in vista anche del bilancio allo Stato. Però bisogna fare in modo che questo sostegno sia ben realizzato. Pensiamo che si debbano escludere le banche di territorio, le banche più piccole, le banche di credito cooperativo, le banche popolari. Perché gravarle con altre tasse rischierebbe di mettere in difficoltà anche i consumatori, anche i clienti, anche i soci delle banche del territorio. Quindi vanno escluse queste”. C
“Con la notizia della tassa sugli extraprofitti delle banche abbiamo perso 10 miliardi di euro in Borsa.Forse se lo facevano a Borse chiuse il venerdì sera, sarebbe stato meglio”.
Così il ministro degli Esteri e leader di Forza Italia Antonio Tajani, in un punto stampa prima dell’incontro al Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta, in provincia di Lucca.
“Poi – ha aggiunto Tajani – bisogna fare in modo che la tassa possa essere deducibile, quindi aiutare da questo punto di vista le banche. E poi confermare che è una tantum. Per noi sono tre punti che sono importanti, per fare sì che il provvedimento possa essere giusto. Non dobbiamo fare la guerra alle banche, dobbiamo chiedere alle banche di aiutare famiglie e imprese in un momento di difficoltà.
“Presenteremo – ha concluso Tajani – degli emendamenti in Parlamento. Credo che si possa trovare un’intesa” col resto del governo, “noi vogliamo trovare una intesa perché riteniamo che una norma scritta bene possa aiutare famiglie, imprese, consumatori e piccoli azionisti e non mettere in difficoltà il sistema bancario, soprattutto quella parte che non è sottoposto al controllo da parte della Bce”.
Nel corso dell’intervista con Alessandro Sallusti il Ministro degli Esteri ha spaziato dalla politica interna, alla guerra in Ucraina e alla situazione in Africa.
Governo: “Forza Italia vuole stare al Governo”
“Non sono il segretario del partito delle banche, faccio un ragionamento politico da liberale e ho detto attenzione, procediamo con prudenza. Ora guardiamo in avanti e lavoriamo bene. Ma questo non pone alcun problema alla solidità dei rapporti tra i partiti di maggioranza. Forza Italia vuole stare al Governo. Ho ottimi rapporti sia con Meloni che con Salvini, ma siamo un partito liberale, siamo diversi dalla Lega e da Fratelli d’Italia, governiamo insieme e vogliamo dare un nostro contributo positivo”.
E sul prossimo voto per le europee: “L’unico modo possibile per avere l’alternanza in Europa è trovare l’accordo tra popolari, conservatori e liberali. Io grazie a quei voti ho già sconfitto i socialisti e Salvini non mi votò perché diceva che eravamo uguali. Non porto rancore a Matteo ma ci tengo a ribadire che da parte mia non c’è alcun tentennamento verso i socialisti. Nessuno in Europa farà mai accordo con Le Pen e Alternative für Deutschland, perché dire che bisogna mettere un bambino disabile in una classe di bambini disabili per non danneggiare quelli normali è una vergogna e a me questa roba fa schifo”.
“AfD ha una cultura nazista. Nessuno farà mai accordi con questi signori. Neanche con la Le Pen, che vuole uscire dalla Nato. Non ci sono veti, è un fatto concreto, è la realtà. Così è. Il resto è propaganda, bella speranza”,
Salario minimo: “Fissarlo per legge è un boomerang”
“Per il salario minimo, ritengo che fissarlo per legge sia un boomerang. Ritengo che, visto che in Italia i salari sono bassi, si debba avere un salario minimo fissato attraverso i contratti collettivi. Perché il contratto collettivo non fissa soltanto il salario, ma fissa la retribuzione. Quindi si alza la retribuzione: diventano salari più ricchi. E per i contratti pirata scatta l’obbligo di adeguarsi al contratto collettivo nazionale”.
“Dopo di che – ha aggiunto Tajani – dovremmo stabilizzare il taglio del 7% del cuneo fiscale, progressivamente detassare le tredicesime, gli straordinari, i premi di produzione, il lavoro festivo e domenicale. Altro impegno da affrontare: andare avanti per alzare pensioni minime: l’obiettivo è 1000 euro a fine legislatura”.
Femminicidi: “Le norme in vigore non sono sufficienti”
“Basta con i femminicidi. Le norme in vigore non sono sufficienti. Forza Italia si è battuta per istituire il reato di stalking, per avere un numero speciale per le donne che chiedono aiuto. Ora credo vada modificato il codice: per percosse e minacce aggravate deve esserci la possibilità di allontanare la persona che minaccia. Presenteremo una proposta di legge come Forza Italia e spero la firmino tutte le forze di maggioranza e di opposizione. Porrò il tema anche su tavolo del consiglio dei ministri”.
Guerra in Ucraina: “Tutti vogliamo la pace, ma la pace non può essere la resa dell’Ucraina, questo deve essere molto chiaro”.
“L’Italia sostiene tutte le iniziative che possono condurre verso un inizio di dialogo. Sosteniamo – ha spiegato Tajani – le azioni della Turchia per far riaprire il corridoio del Mar Nero, che permette alle navi che arrivano dai porti ucraini di portare grano nei Paesi soprattutto africani. Lavoriamo perché ci possa essere una sorta di zona neutrale attorno alla centrale di Zaporizhzhia. Sosteniamo le azioni del Vaticano per favorire un dialogo tra le parti, e spingiamo anche la Cina a far ascoltare la propria voce alla Russia”
“Lavoriamo perché inizi un dialogo”, ma “la guerra in Ucraina rappresenta “una situazione molto difficile”, anche perché “non c’è una volontà soprattutto da parte russa di avviare un dialogo. Noi non siamo in guerra con la Russia ma vogliamo che abbandoni i territori occupati. Bene l’incontro che c’è stato a Gedda dove – ha aggiunto Tajani – si sono incontrati tanti rappresentanti dei diversi Paesi, compresi i rappresentanti del Governo cinese. E’ stata una piccola tappa che ci fa ben sperare. Ma la situazione non è rosea. Temo che ancora per qualche mese la guerra continuerà”.
“All’inizio di settembre sarò a Pechino e, nel corso dei colloqui che avrò, insisterò molto affinché la Cina spinga la Russia a venire a più miti consigli. Tutti vogliamo la pace, ma la pace non può essere la resa dell’Ucraina, questo deve essere molto chiaro”.
La situazione in Agrica tra Libia e Niger: “E’ stato un errore gravissimo lasciare ammazzare Gheddafi”
Il Ministro ha parlato della situazione libica, dopo i recenti scontri: “Sono in contatto con il governo libico, ho parlato con il ministro degli Esteri. La situazione nelle ultime ore è migliorata. Noi vogliamo che si arrivi a elezioni che permettando di arrivare ad governo stabile, ovviamente senza alcuna nostra interferenza. Il ministro degli Esteri mi ha rassicurato sul clima che c’è in Libia, quindi credo che si possa essere abbastanza ottimisti. Per noi la soluzione è sempre il dialogo e il confronto. In tutta Africa c’è da fare un lavoro serio e impegnativo da parte del nostro Paese. L’Italia può e vuole giocare un ruolo importante nel fronte sud del Mediterraneo e lo faremo con impegno e determinazione”. Ed ha concluso: “E’ stato un errore gravissimo lasciare ammazzare Gheddafi, non sarà stato il campione della democrazia, ma finito lui, è arrivata in Libia e in Africa l’instabilità” politica dell’area.
E sul Niger: “Ci sono stati scontri al confine tra Niger e Burkina Faso, pare scoppiati a causa di elementi della Jahad. Nell’area c’è tensione. Per noi deve prevalere la linea dialogo e del confronto, per impedire che ci sia una nuova guerra e aumenti l’instabilità nella regione africana subsahariana. Perché da quella regione derivano tante cose, compresi i flussi migratori nel nostro paese”.