“E’ necessaria e urgente un’azione per affrontare il deterioramento della crisi umanitaria a Gaza” e se l’annuncio israeliano di pause umanitarie limitate è “un passo importante”, ora “lavoriamo per ottenere pause umanitarie più lunghe”. 

Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nell’audizione alle Commissioni riunite Esteri di Senato e Camera sul conflitto in corso tra Israele e Hamas. Il ministro ha rimarcato che “nell’immediato è fondamentale garantire l’accesso umanitario per evitare ulteriori sofferenze alla popolazione civile e scongiurare esodi di massa che contribuirebbero a destabilizzare ulteriormente la regione”. 
E “l’annuncio israeliano di limitate pause umanitarie è un passo importante, primo segnale della disponibilità di Israele ad ascoltare le nostre parole a favore di una de-escalation, ma anche Hamas ed Hezbollah non possono continuare a lanciare razzi”. Ora, ha proseguito, “lavoriamo per ottenere pause umanitarie più lunghe che consentano un accesso completo, rapido, sicuro e senza ostacoli all’Onu, al Comitato internazionale della Croce rossa e ad altre organizzazioni umanitarie imparziali”. Pause che “servono anche a portare avanti il negoziato per il rilascio degli ostaggi”, ha sottolineato il ministro.
 

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