Il Setterosa è medaglia di bronzo ai Campionati mondiali di pallanuoto di Fukuoka. Le ragazze di Carlo Silipo nella partita valevole per il terzo posto hanno sconfitto l’Australia per 16 a 14 (parziali: 5-4; 5-6; 3-1; 3-3).  Le italiane dominano l’Australia più di quanto suggerisce il punteggio, l’Italia torna quindi sul podio mondiale dopo il bronzo di Kazan2015, quando sconfisse proprio le oceaniche per 12-10. Nella finale per il bronzo, sei reti ed mvp Roberta Bianconi, già in acqua assieme a Chiara Tabani otto anni fa. Decisiva la difesa azzurra, che si compatta e stoppa tre attacchi su cinque in inferiorità. L’attacco dell’Italia funziona e sfonda il 55 per cento di realizzazione.  L’Italia della pallanuoto femminile non saliva sul podio iridato da 8 anni, da Kazan 2015 quando conquistarono il bronzo. In precedenza il Setterosa aveva vinto il bronzo nel 1994, l’oro nel 1998 e 2001 e l’argento nel 2003. 

 

Valeria palmieri, capitano del Setterosa ha commentato così lo straordinario match e la medaglia: “Abbiamo vinto una medaglia importante che da’ continuita’ al podio europeo e ci avvicina ulteriormente alla qualificazione olimpica, manca ancora un passetto, ma siamo vicinissime”. Palmieri, centroboa dell’Orizzonte Catania, ha poi parlato della sua espulsione per brutalita’ nel finale del secondo tempo: “Purtroppo ho compiuto un movimento non controllato, non voluto, figuriamoci contro una mia compagna di club”. E poi ha aggiunto: “Le ragazze sono state grandiose perche’ nonostante l’inferiorita’ hanno, ma anche abbiamo, dimostrato di essere una squadra unita che voleva raggiungere l’obiettivo: abbiamo vinto con merito e ne siamo orgogliose”.

 Anche il commissario tecnico del Setterosa, Carlo Silipo a commento della straordinaria vittoria: “E’ una medaglia pesante, a un Mondiale, ma adesso non ci dobbiamo accontentare perché stiamo effettuando un percorso che deve portarci alle Olimpiadi”. Ci sono ancora due occasioni per arrivare alle Olimpiadi di Parigi 2024, Europei a gennaio in Israele e i Mondiali a febbraio in Qatar. “Il gruppo e’ coeso, ha carattere, ma devono imparare ad affrontare i momenti difficili all’interno delle partite e quindi dobbiamo crescere dal punto di vista mentale, della solidita’ – ha aggiunto Silipo – stiamo solo da due anni insieme, abbiamo raggiunto tre finali prestigiose, portato due medaglie a casa dopo quella europea. ” Il rammarico per la partita con l’Olanda (sconfitta in semifinale per 8 a 9 e niente pass olimpico, ndr) brucia ancora e deve ricordarci quanto sia brutto perdere. Oggi le ragazze sono state bravissime anche perche’ non era facile opporsi a quattro minuti in inferiorita’ numerica”.

TABELLINO

Italia: Condorelli, Tabani 1, Galardi, Avegno, Giustini 3, Bettini 1, Picozzi, Bianconi 6, Palmieri, Marletta 5, Cocchiere, Viacava, Banchelli. All. Silipo.
Australia: Palm, Casey 1, Armit 1, Halligan 2, Leeson-Smith 1, A. Andrews 2, C. Andrews 2, Ridge, Arancini 1, Wiliams 3, Kearns 1, Fasala, Longman. All. Oberman.

Parziali: 5-4, 5-6, 3-1, 3-3. Espulsa Palmieri (I) per brutalità a 7’03” del secondo tempo. Uscite per limite di falli Kearns (A) a 7’10” del terzo tempo, Ridge (A) a 0’40” e Viacava (I) a 7’30” del quarto tempo. Superiorità numeriche: Italia 7/11 + 5 rigori, Australia 7/14 + 4 rigori, di cui uno fallito da Halligan a 1’10” del quarto tempo sul 13-11. Banchelli (I) in porta. Ammonito il tecnico Silipo (I) nel secondo tempo. Spettatori 300 circa.

Arbitri: Spiritosanto (Stati Uniti), Schwatrz (Israele).

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